Signore, amo la montagna perché proclama la tua magnificenza.
I ghiacciai, le cascate, le immense distese di pini e di fiori annunciano la tua potenza e il tuo amore per noi. Tutto questo, Signore, dà immensa certezza alla mia fede e tanta sicurezza alla mia passione per te.
Amo il minuscolo sentiero che si inerpica fra i dirupi e la tenue pista sul nevaio, perché umili e silenziosi portano in vetta, chiudendo nel segreto lo sforzo di chi è passato prima di me e la dura lotta di chi li ha aperti.
Amo il rifugio che domina dallo strapiombo la valle, perché caldo di ospitalità e amicizia elimina formalismi e prevenzioni, immergendo tutti in un clima di semplicità e di inesprimibile serenità.
Amo la guida che porta alle cime, perché ha il passo uguale e tenace, perché ha la voce dal sapore di roccia e canta sereno nella tormenta.
Come tutto questo, o Signore, ricorda che tu stesso sei "guida", che tu stesso hai tracciato e aperto una via, dove le tue impronte di sangue assicurano il passo e il raggiungimento della cima!
Signore, fa che io porti con me queste voci dei monti, che mi avvicinano a te. Che io senta vivo il senso di chi cammina con me, come in cordata, dove la stessa sorte ci unisce in un sol corpo, tesi verso l'unica méta. Così sia.
(G. Perico S.J.)